Studio Museo Achille Castiglioni
Milano
*** (Vale un viaggio)
Lo Studio Museo Achille
Castiglioni era la dimora creativa del grande Achille, architetto e designer
italiano, scomparso nel 2002, tra i più noti e quotati a livello mondiale. Lo
studio è visitabile solo su prenotazione, dal martedì al sabato, al mattino. Vi
accolgono sul portone la figlia Giovanna e la moglie Irma che, oltre ad amministrare
la Fondazione Castiglioni che gestisce lo Studio Museo e promuove la memoria e
il lavoro del grande architetto, conducono le visite guidate al pubblico.
Durante la visita, della durata
di un’ora, vengono mostrate le stanze più importanti dello studio: la stanza
che conserva i prototipi e i modellini, la stanza adibita al disegno e alla
progettazione, la sala riunioni, nella quale sono conservati diversi oggetti di
design dei più importanti progettisti del Novecento e la stanza delle
curiosità, nella quale sono esposti tutti quegli “oggetti anonimi” che Achille
collezionò nel corso della sua vita e che gli servivano da ispirazione per
creare i propri lavori. Vi verranno mostrati spazzacamini, battitappeti,
bicchieri portatili da cacciatore e così via.
Non vi aspettate una visita “canonica”,
nessuno si metterà in cattedra. I visitatori sono invitati a partecipare
attivamente, rivolgendo domande, soddisfacendo le proprie curiosità,
indovinando a che cosa serve un manufatto, toccando gli oggetti presenti nello
Studio.
IMPORTANTE: Toccare la storia del
design italiano, entrare nell’antro creativo di un grande inventore e scoprire
che è stato anche un grande uomo. Vedrete oggetti famosissimi, ne conoscerete
altri, ne riconoscere altri ancora, o perché sono nelle vostre case senza
saperlo o perché li avrete visti moltissime volte ma non gli avete mai
attribuito l’importanza che si meritano. La visita nello Studio è una scoperta
continua. Vi accorgerete anche che il Museo è visitato da un numero altissimo
di stranieri e vi sentirete davvero orgogliosi di essere italiani.
CURIOSO: Gli oggetti curiosi sono
innumerevoli. Achille era molto curioso e utilizzava la sua immaginazione per
risolvere grandi temi del design così come i piccoli problemi quotidiani di
tutti. Un esempio è il cucchiaio “Sleek”, creato per Kraft nel 1962 e oggi
prodotto da Alessi. Si tratta di un semplice cucchiaio in plastica, con un lato
diritto che serve per aderire perfettamente alla parte cilindrica dei
contenitori e l’altro ricurvo, progettato per raggiungere la curva terminale
del barattolo di maionese, quella nella quale non riusciamo mai ad arrivare, né
con un normale cucchiaio né (per i più golosi) con il dito!
Un’altra storia curiosa vi verrà
raccontata a proposito dello sgabello “Sella”, un classico del design italiano:
un’asta fissata su una mezzaluna e con una sella di bicicletta come seduta.
Castiglioni la progettò per rispondere al telefono. Essendo di dimensioni molto
ridotte poteva trovare posto negli stretti corridoi degli anni Sessanta, proprio
di fianco all’apparecchio telefonico. La scomodità della sedia era voluta,
perchè aiutava ad accorciare le telefonate e… le bollette!
DIVERTENTE: L’immagine che ci
viene restituita dell’architetto è molto divertente ed ironica. Per un esame di progettazione all'Università, presentò, nel 1944, un modellino di un palazzo realizzato con pezzi di formaggio... pare che il Professore non la prese molto bene...Quando diventò famoso, invece, se qualcuno lo copiava e produceva oggetti uguali ai suoi, lui non se la prendeva e rispondeva “Se mi copiano vuol dire che piaccio!”.
STIMOLANTE: Avete in casa oggetti
dismessi, inutili, ninnoli, carabattole e cianfrusaglie? Al ritorno dallo
Studio Castiglioni vi sentirete un po’ inventori anche voi e ci penserete molto
bene prima di buttare qualcosa che potrebbe darvi l’intuizione per l’oggetto
del secolo.
EMOZIONANTE: La visita è
emozionante. Ciò che commuove è la passione di Giovanna e di Irma che con
orgoglio e umiltà vi guidano nel mondo di Castiglioni, tanto nella sfera
professionale quanto in quella privata, che per loro hanno inevitabilmente pari
importanza.
DA VEDERE PERCHE’: Se siete
curiosi, se siete annoiati, se sognavate un lavoro creativo e vi ritrovate in
un ufficio coperti da carte dello stesso colore e anche se avete un lavoro
creativo, lo Studio Museo Achille Castiglioni è da vedere.
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